giovedì 27 maggio 2010

Daisyworld





Questa e' una simulazione della vita su un pianeta. Ho creato questo filmato nel 2002 in flash, quindi con uno strumento non proprio adatto al calcolo matematico.
Però ci si può divertire a cambiare i parametri che regolano lo sviluppo del pianeta (dopo averlo fatto, premere "start").

In questo pianeta la temperatura sale a causa del sole che diventa sempre piu' caldo.
All'inizio la temperatura è troppo bassa e non c'è vita. Ad un certo punto la temperatura però e' tale da rendere possibile la vita per le margherite nere. Queste, a causa del loro colore, trattengono il calore, e scaldano il pianeta ancora di piu'.

Ma quando la temperatura e' troppo alta, le margherite nere cominciano ad estinguersi mentre compaiono le margherite bianche, che vivono a temperature piu' alte. Queste, a causa del loro colore, raffreddano il pianeta.
Riusciranno a raffreddarlo abbastanza da sopravvivere?

La vita sulla Terra e' dovuta ad anelli di retroazione del tipo di quello implementato qui: temperatura esterna - nascita o morte di una margherita - variazione di temperatura - effetto sulla temperatura esterna...

Se guardiamo la vita sulla Terra da questo punto di vista, non e' possibile distinguere la vita di un essere dalla vita di un altro.
E non solo per gli esseri viventi, ma per tutto cio' che popola e si trova sulla Terra, dagli animali e vegetali fino alle pietre ed agli elementi chimici.
Vedere la Terra come un unico grande essere vivente e' chiamato ipotesi Gaia, ed è una teoria sviluppata dagli scienziati Lovelock e Margulis.

Contemporaneamente allo sviluppo di questa ipotesi, Maturana e Varela crearono la teoria detta autopoiesi per la quale i sistemi viventi sono sistemi cognitivi ed il vivere e' un processo cognitivo. Cio' vale per ogni organismo, dotato di un sistema nervoso o meno.

Bibliografia: Fritjof Capra "La rete della vita".

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